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EX FORNACE BELLARIA

Nasce nel 1926 quando nelle vicinanze ce n’erano solo tre: la fornace Fabbri di Rimini e la fornace Paganelli a Gambettola e Savignano.
Diede da subito lavoro ad una trentina di operai che estraevano l’argilla nella vicina cava e realizzavano laterizi destinati alla costruzione delle modeste abitazioni locali.

Quando, dopo la seconda guerra mondiale, si assistette allo sviluppo del turismo, fu anche il decollo di questa fornace, che raddoppiò i dipendenti e sfornò circa 50 mila mattoni al giorno, e poi tavelle, tegole, coppi.

Purtroppo l’attuale struttura non dispone più del forno a tunnel di circa 150 metri di cui venne dotata la fornace alla fine degli anni 60, sostituendo quello precedente. Terminò l’attività negli anni 80 e il seguito è storia spesso raccontata dalle cronache.

Divenne un deposito, poi negli anni 90 subì un incendio e successivi crolli.

Attualmente è senza tetto, il lungo camino pende come la torre di Pisa, impalcature arrugginite testimoniano piani di recupero naufragati, e ferraglie, macchinari e materiali accatastati di ogni genere, contornano l’ex fornace insieme ad una vegetazione modello giungla.

Buona Visione.

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